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Mons. Calogero Peri, tredici anni di episcopato a Caltagirone. La comunità diocesana credente e in cammino condivide una gioia che si rinnova

  • Categoria dell'articolo:FEDE

Lunedì 20 marzo p.v. ricorrerà il XIII anniversario della Consacrazione episcopale del nostro Vescovo Calogero, data che, come ben sappiamo, ci ricorda la sua venuta tra noi come Pastore di questa porzione di Chiesa. Ci incontreremo come Comunità credente, clero e fedeli, nel pomeriggio alle ore 19,30 nella Chiesa Cattedrale San Giuliano, luogo teologico ed emblematico della centralità del suo carisma apostolico, per la Liturgia Eucaristica come Popolo di Dio desideroso di esprimere la sincera gratitudine al Signore per avercelo inviato come segno sacramentale e certezza di comunione con la chiesa universale.
«Il ritrovarci ancora una volta attorno al nostro vescovo – afferma don Salvatore De Pasquale, vicario generale – non può che essere un’icona del nostro essere Chiesa che nella comunione canta senza fine le meraviglie del Signore nella consapevolezza di quanto ha compiuto e continuerà a compiere per noi attraverso il ministero episcopale e la incondizionata dedizione del vescovo Calogero. Il cammino sinodale intrapreso ha messo in evidenza la necessità del camminare insieme al nostro pastore in postura di ascolto di quanto oggi lo Spirito suggerisce, favorendo uno scambio autentico, che inevitabilmente ci deve aiutare a passare da una prospettiva individuale a una comunitaria, contribuendo alla rivitalizzazione degli organismi di partecipazione».
Questa gioia vogliamo condividere col Vescovo e tra noi come ‘epifania’ di vera fraternità e sincera comunione, confortati dalla certezza che l’amore di Dio non abbandona mai i suoi figli anche nelle notti più buie. Lo stiamo imparando immergendoci nelle turbolenze che ogni giorno ci accompagnano: le guerre sparse nel mondo, le tragedie e calamità sociali e culturali, le prove durissime del terremoto in Medioriente, le migrazioni drammatiche, le crescenti intolleranze. L’annuncio della Pasqua di Risurrezione ancora una volta giunge puntuale e fa fermentare la certezza di chi impara a non arrendersi di fronte ai problemi non risolti che sembrano
moltiplicarsi ogni giorno di più, ad alzare il capo e contemplare la luce di cui è carico l’orizzonte con nuove attese e speranze. Pertanto, tutti insieme, come popolo radunato attorno al Pastore continuiamo la ricerca di nuove vie di “evangelizzazione” e percorsi di missionarietà, partendo soprattutto dalla qualità e credibilità personale della nostra stessa testimonianza credente, che deve saper tornare a quel momento in cui i primi discepoli osarono chiedere al giovane Maestro appena indicato da Giovanni: Signore, dove abiti? E sentirsi rispondere: Venite e vedete.
Continueremo a farlo, dunque, come abbiano già iniziato, guidati con mano sapiente dal nostro Vescovo Calogero, che ci è fratello e Padre nella Fede.
Nel corso della Celebrazione, accompagneremo con la preghiera il giovane Giovanni Tambone della comunità parrocchiale di Santa Maria Maggiore di Scordia, che verrà ammesso tra i candidati all’Ordine Sacro del Diaconato e del Presbiterato.

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